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Il sole non solo è una fonte di energia, ma ha anche molti benefici, dall’attivazione della fotosintesi allo stimolo della produzione di Vitamina D negli esseri umani. Tuttavia, l’esposizione al sole fa bene, ma c’è un limite, e troppo sole fa male, soprattutto alla pelle.

Come la luce del sole influisce sulla pelle

La luce del sole, soprattutto i raggi UVA e UVB possono causare scottature solari, invecchiamento prematuro della pelle, danni agli occhi, un indebolimento del sistema immunitario, reazioni fotoallergiche e fototossiche, e addirittura il cancro della pelle(più del 90% dei casi di melanoma sono il risultato dell’esposizione al sole). Il miglior trattamento è la prevenzione con la protezione solare.

Effetti positivi del sole sulla pelle

La luce del sole migliora l’umore. Una mancanza di esposizione al sole può causare una mancanza di Vitamina D e la depressione stagionale (SAD), che sono probabilmente correlati.  La quantità di serotonina prodotta nel cervello è direttamente influenzata dalla quantità di luce alla quale il nostro corpo è esposto in quel giorno. I livelli di serotonina sono più alti nelle giornate estive. La serotonina è un potente componente chimico del cervello che controlla l’umore ed è associato con la sensazione di felicità.

Effetti negativi del sole sulla pelle

I danni provocati da un’eccessiva esposizione al sole sono numerosi dalle semplici scottature al melanoma. Ecco alcuni consigli pratici:

  • è consigliabile non esporsi ai raggi diretti del sole, soprattutto per chi ha un fototipo basso: l’ombrellone limita l’irradiazione solo del 50% per cui arrivano radiazioni ultraviolette riflesse dalla sabbia sufficienti per stimolare la produzione di melanina.
  • le ore migliori per esporsi al sole sono quelle del mattino (8-11) e del tardo pomeriggio (dopo le 17). Evitare le ore più calde della giornata (dalle 12 alle 15).
  • durante le giornate nuvolose, le radiazioni UVB, le più pericolose, filtrano ugualmente attraverso le nubi, per cui anche in questo caso è raccomandabile l’utilizzo di un prodotto solare.
  • non è vero che più si sta al sole e più ci si abbronza: la produzione di melanina ha un limite legato alla produzione fisiologica di ogni persona.
  • l’applicazione del protettivo solare va ripetuta almeno ogni due ore, soprattutto in caso di esposizioni prolungate, abbondante sudorazione e dopo il bagno.
  • è consigliabile non esporre il flacone al sole perché il prodotto potrebbe alterarsi e non usare prodotti dell’anno precedente
  • la protezione va applicata almeno mezz’ora prima di esporsi al sole per consentire ai principi attivi di passare attraverso lo strato superficiale della pelle

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